giovedì 17 giugno 2010

La cattiva politica di Berlusconi

A seguito delle dimissioni del Presidente Marrazzo c’è stata la nomina del Commissario prof. Elio Guzzanti nominato dal Governo Berlusconi, che in “splendida” solitudine, sta “massacrando” la Sanità del Lazio.
Dopo la prima verifica trimestrale del 2010 saranno valutate eventuali nuove iniziative con particolare riferimento alla compartecipazione sulla spesa farmaceutica e specialistica, ivi inclusi gli accessi al pronto soccorso. Per il 2010 con il decreto n. 95 del 29.12. 2009 il commissario ha stabilito che a partire dal 1° aprile 2010 i cittadini del Lazio dovranno compartecipare alla spesa per le attività riabilitative erogate in modalità di mantenimento - regime residenziale e semiresidenziale. La quota a carico dell’utente (tenuto conto del reddito personale comprensivo dell’indennità di accompagnamento) o del Comune di residenza, sarà pari al 30%. Non solo, il Commissario ha deciso la sospensione dell’erogazione dei prodotti alimentari aproteici ai pazienti con Insufficienza Renale Cronica a carico del SSN. (D.C. 76 del 23.11.09), ha deciso anche la sospensione dell’assistenza sanitaria specifica, preventiva, ortopedica, e protesica a favore degli invalidi di guerra e degli invalidi civili per fatti di guerra per tutta la durata del Piano di rientro e della gestione commissariale (D.C. 79 del 23.11.09).
In questi giorni molti portatori di handicap e le loro famiglie, stanno ricevendo comunicazione informale
da parte delle strutture di cura che a breve- probabilmente dal 1
luglio- entrera' in vigore il decreto che istituisce il ticket sulla
disabilita'. La misura, come e' noto prevede che i disabili- quelli
coinvolti sono oltre 5000- paghino il 30% della prestazione e, stando
alle segnalazioni che ci sono pervenute, 8 euro al giorno per il
servizio di trasporto. Contro questa misura vessatoria per famiglie e portatori di handicap,chiediamo la mobilitazione di tutte le associazioni per sensibilizzare la nuova Presidente Regionale. La crisi della Regione non può ricadere sui disabili.
Il S.I.D.I. propone a tutti i cittadini disabili, alle famiglie ed associazioni un’assemblea pubblica per il giorno 26/6 alle ore 17:00 presso i propri locali, siti in L.go Ferruccio Mengaroni 11, per la mobilitazione affinché revochino tale provvedimento, in quanto i cittadini più deboli non devono risolvere il loro deficit. Un buon governo deve tutelare le categorie più deboli e deve risolvere i nostri problemi!



Per informazioni, tel. 06/20618852

Il Segretario Nazionale
Pietro Paolo Giuliano

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